I Giovani Democratici rispondono agli attacchi di Gambaretto:"Albisola ha bisogno di responsabilità e competenza, non di salvatori della patria"

Ad Albisola Superiore, così come in altre città della Provincia di Savona, sono ufficialmente cominciate le grandi manovre elettorali. In questo caso a dare il La, un persona che attualmente non è candidato alle comunali 2014, Diego Gambaretto.

Domenica il consigliere comunale aveva sferrato un duro attacco nei confronti del sindaco Franco Orsi, del candidato Carlo Baccino e del Pd. Novità di oggi è che Baccino non correrà più alla poltrona di primo cittadino e quindi la sinistra, attualmente, si ritrova senza un candidato. Gambaretto non aveva risparmiato strali, arrivando a commentare aspramente le scelte della lista Tessore in particolare, rea, secondo il consigliere di volersi unire:”ai partiti di sinistra. Purtroppo in questa lista che dovrebbe unire, i nomi proposti non sono di peso: tre giovani del PD, per esempio, tra cui Andrea Toso, il coordinatore dei giovani del democratici che mi ha molte volte attaccato pubblicamente (io che sono stato, fino ad un certo punto, l'oppositore più tenace nei confronti di Orsi) , lodando il Sindaco e mai facendogli opposizione, addirittura in alcuni casi difendendolo".

Ma i partiti di sinistra, in questo caso i Giovani Democratici delle Albisole, non hanno apprezzato lo sfogo di Gambaretto:"Non abbiamo bisogno di salvatori della Patria abisolese, non abbiamo bisogno di parole gettate al vento come una certa tradizione impone, non abbiamo bisogno di nuove e vane illusioni, non abbiamo bisogno di consigli di chi più volte ha cambiato maglia di partito in nome di personalismi e vanità, non abbiamo bisogno di giocare a golf tra le “buche” della nostra amata città per proporre soluzioni, non abbiamo bisogno di demagogia e appelli “commerciali” di acquisto giocatori. Quello di cui Albisola Superiore ha bisogno è responsabilità e competenza”.

“Il pulpito (Gambaretto ndr) da cui sembrano provenire le ultime prediche non ci sembra costruttivo, proseguono i Giovani Democratici delle Albisole, tutt’altro, contribuisce a riprendere modi di fare politica dai quali, noi Giovani Democratici delle Albisole, ci vogliamo dissociare, poiché ricchi di demagogia ma poveri di contenuti. Dove risiede la parte costruttiva di tutto ciò? Dall’alto delle 208 preferenze ottenute, cosa ha attuato il sig. Diego Gambaretto dopo l’espulsione dalla lista nella quale aveva creduto e che dopo qualche mese affermava “Mi vergogno di aver appoggiato Orsi”. Quali sono le sui personali iniziative propositive e concrete intraprese per il bene della città?”

“Noi, GD in questi anni, siamo nati tra la fatica della disillusione politica tra i giovani, ci siamo costituiti e abbiamo fatto politica. Non una politica basata su slogan e insulti come sfortunatamente siamo costretti a tollerare, ma una politica di contenuti e d’idee. Questo ci distingue da un certo sottobosco “politico”. Certo la nostra fama non ci precede, tuttavia non è un “male”. Non siamo favorevoli a personalismi come invece la tradizione berlusconiana ci pare continuamente resistere. Siamo favorevoli e ci impegniamo quotidianamente per idee e contenuti, questa è la nostra forma mentis e così vogliamo continuare per il bene della nostra città e per il bene di tutti quei concittadini che si sono stufati, ripeto, di personalismi e di mancanza di pensieri e riflessioni”.