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Politica | 09 novembre 2013, 12:23

MoVimento 5 Stelle: "Vogliamo i referendum a Savona"

Presentata una proposta di delibera che non prevede alcun quorum per rendere validi i risultati

Un banchetto del MoVimento 5 Stelle di fronte al Comune di Savona (immagine di repertorio)

Un banchetto del MoVimento 5 Stelle di fronte al Comune di Savona (immagine di repertorio)

Il MoVimento 5 Stelle di Savona ha depositato una proposta di deliberazione per introdurre nello Statuto del Comune il referendum propositivo che non preveda alcun quorum per rendere valido il risultato.

I savonesi, nelle intenzioni del MoVimento, potrebbero così avere voce in capitolo sulle scelte importanti compiute dall’amministrazione comunale, e l’introduzione del referendum propositivo permetterebbe ai cittadini di organizzarsi e proporre iniziative vincolanti per il Comune.

Su interventi edilizi impattanti come Crescent, Riborgo, Crescent 2, Romana ed altri, a decidere non saranno più esclusivamente Sindaco, Giunta ed una manciata di consiglieri comunali a rimorchio che votano a favore anche delle cose peggiori", tuona il portavoce dei grillino savonesi, Eric Festa.

Vogliamo ridare in mano ai cittadini la possibilità di decidere del futuro della propria città. Oltre a rendere immediatamente possibili le consultazioni referendarie è necessario introdurre subito a Savona il referendum propositivo senza quorum" è la richiesta del M5S, sulla base dello slogan "Chi partecipa decide”.

Il MoVimento 5 Stelle oltre alla modifica dello Statuto per introdurre nuove tipologie di referendum ha anche formulato un apposito regolamento la cui mancanza, sostengono, ha di fatto finora impedito ai cittadini di chiedere l’indizione di referendum comunali.

Oggi proponiamo ai savonesi uno strumento di partecipazione che le varie amministrazioni di pseudo-sinistra che si sono avvicendate negli anni alla guida della nostra città hanno sempre ostacolato, nonostante la partecipazione dei cittadini fosse uno degli slogan più in voga durante le loro campagne elettorali - continua l'attacco dei pentastellati - Savona diverrebbe il secondo capoluogo di provincia dopo Vicenza ad introdurre il quorum zero nell’istituto dei referendum comunali. Un esempio per tutta Italia ed un enorme passo in avanti verso quelle forme di partecipazione diretta di cui spesso i nostri amministratori si riempono la bocca senza però mai metterle in pratica”. 

r.g.

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