Ci scrive il Movimento Consumatori di Savona per segnalare il caso di una Signora che oggi si è recata presso i loro sportelli in grande difficoltà economica con Equitalia e con le Banche, che vive momenti di disperazione per un'esposizione con lo Stato di poche centinaia di euro, arrivate a migliaia. Tutto ciò a fronte, sottolinea il Movimento Consumatori Savona, di quanto balzato agli onori di cronaca in questi giorni dell'inchiesta che ha travolto l'ex presidente della Carige, Giovanni Berneschi, che sembrerebbe aver concesso ad Andrea Nucera prestiti di soldi senza le dovute garanzie. Di seguito l'intervento:
"Proprio oggi abbiamo ricevuto una persona in grande difficoltà con Equitalia e con le Banche. Una giovane Signora, precaria, che, come può capitare sempre nella vita, vive momenti di disperazione per una esposizione con lo Stato, che da poche centinaia di euro è montato a migliaia. Si dirà: un caso come tanti. E’ vero, ma ciò che stupisce e lascia amareggiato chi, come noi, si occupa giornalmente di questi “casi”, è il crudele incedere dei riti della burocrazia, il silenzio delle Istituzioni, la perversa giostra dei rimandi delle Banche e la sostanziale impossibilità, per un cittadino di uscire da un vortice che ti risucchia sempre più .
Le persone che incontriamo, ci dicono di sentirsi senza via di uscita, senza vedere luci di speranza, senza più dignità.
Noi non siamo “angeli assistenziali”, non è il nostro mestiere, né ne abbiamo la capacità spirituale. Non possiamo però non sentire sino in fondo la piccola grande tragedia che avvinghia queste persone, di cui diventiamo, forse immeritatamente, “ultima speranza”.
Così come non possiamo non sentire lo sdegno per ciò che la cronaca di questi giorni ci racconta con dovizia di particolari, sulle vicende che hanno portato al finanziamento per centinaia di milioni di euro ad un imprenditore sull’orlo del fallimento.
Non ci interessa esprimere qui giudizi che spettano a ben altre Istituzioni, né addentrarci in moralismi ipocriti e di facciata. Non si può , però, non vedere, come sia stridente la contraddizione tra chi non ottiene mai risposte e vive nell’angoscia, e chi di risposte ne ottiene troppe ed immeritate. Non si può non notare come la burocrazia, a volte, sia aggirabile da amicizie, interessi, in modo da creare “straniamento” su chi da questa burocrazia si vede schiacciato.
E non è certo per una illogica “vendetta” o per impersonare dei novelli Robin Hood, che sentiamo con forza la necessità e l’urgenza, non solo di una chiarezza giudiziaria e politica, ma soprattutto della nascita di un “Ufficio transazioni”, gestito da Istituzioni, banche, Associazioni dove i cittadini in difficoltà possano trovare vie di uscita e di speranza e soprattutto dove possano sentirsi ascoltati e quindi ancora parte della società.
Roberto De Cia
Movimento Consumatori Savona"