Appare paradossale, in questo particolare periodo, in cui la richiesta di efficienza da parte della Pubblica Amministrazione viene richiesta e pretesa con maggiore insistenza, che trapelino notizie in cui si ipotizza la chiusura di alcuni reparti della Polizia Stradale della nostra Provincia che, sebbene con poco personale, esprimono risultati ottimali pur in presenza di scarsità di uomini e di mezzi.
Il riferimento odierno va al Reparto Distaccamento Polizia Stradale di Finale Ligure che, con soli 13 dipendenti in organico ha effettuato, in un anno, oltre 600 servizi di pattuglia, espressamente dedicati alla vigilanza stradale e al controllo del territorio incrementando del 111% la presenza delle pattuglie della Polizia Stradale (rispetto al numero delle pattuglie previste dal piano Compartimentale).
Detti servizi si sono peraltro svolti su tutte le più importanti arterie stradali di confine quale la SS1 Aurelia o importanti strade di collegamento con il basso Piemonte; servizi importanti e determinanti soprattutto durante il periodo estivo, rilevando altresì 108 incidenti di cui 37 con feriti, accertato ben 2091 infrazioni al CdS, di cui 42 per stato di ebbrezza alcolica e 7 per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e per aver proceduto a oltre 85 sequestri e fermi amministrativi.
E’ naturale chiedersi se un Reparto di Polizia Stradale, posizionato in un'area strategica quale quella del "finalese" che durante il periodo estivo registra presenze superiori alle 30.000 unità e che è interessato da una viabilità a dir poco "impegnativa e difficoltosa" di collegamento con le arterie del Nord Italia, anziché venire incrementato possa essere smantellato o, addirittura, chiuso. Ci chiediamo al riguardo, se venisse potenziato di ulteriori 5 unità quali risultati sarebbe in grado di offrire?
Il Distaccamento di Finale Ligure costituisce, altresì, un punto di riferimento per la popolazione residente nonché per quella turistica a cui ha sempre offerto i propri servizi con la trattazione , nel corso del 2011 di oltre 110 denunce che riguardano furti o smarrimenti oltre ad aver provveduto al controllo di ben 78 esercizi pubblici come all’aver proceduto alla denuncia di 87 persone.
Il SILP per la Cgil, in un simile contesto sente il dovere di coinvolgere anche tutte le amministrazioni locali e le forze politiche del territorio affinché, insieme, considerando finalmente la sicurezza del cittadino una risorsa e non soltanto una “costo”, si raggiunga, nel breve periodo, un potenziamento delle risorse tali da incrementare gli organici e i mezzi oggi esistenti. Risorse che attualmente assicurano, oltre ai normali servizi di controllo del territorio sulle arteria Statali (SS1) e Provinciali, anche numerosi servizi di vigilanza e scorta a gare ciclistiche oltre a garantire servizi in ambito autostradale in A10 per l'esodo estivo o controlli specifici quali quelli congiunti con il Ministero dei Trasporti con i Centri Mobile di Revisione.
Alla luce di quanto sopra appare pertanto auspicabile che Codesto Ministero prenda in considerazione l'opportunità di potenziare l'attuale organico esistente colmando, in tal modo, le carenze nei controlli e nei servizi che, potenzialmente, il Distaccamento di Finale Ligure potrebbe offrire alla collettività e che oggi garantisce grazie all'esclusivo impegno dei pochi suoi operatori che, in particolare nel periodo estivo, assicurano, insieme ai colleghi della Sezione di Savona, Carcare e Albenga il controllo dell'ampia viabilità del comprensorio.
A tal proposito una “riconsiderazione” degli organici dell'intera Provincia (attualmente al di sotto di circa il 30% rispetto agli organici previsti nel lontano anno 1989), con un aumento in organico anche presso il Reparto di Albenga e di Savona con almeno 10 unità complessive consentirebbe una più capillare presenza della Polizia Stradale al fine del controllo del territorio con il rafforzamento e l’ampliamento di particolari controlli nel settoredi specifica competenza.
Questa O.S. auspica pertanto che l'esempio offerto da un Reparto che, con poco personale, ha dimostrato di essere in grado di aumentare la propria capacità di intervento con un aumento dei servizi resi alla collettività, risulti utile affinchè si valutino, per il futuro, in maniera più attenta e oculata le prossime ripartizioni di personale e che anche la nostra Provincia - anziché essere dimenticata - venga, almeno stavolta, presa in positiva considerazione attraverso l'invio di un congruo numero di mezzi e di operatori.
Nella consapevolezza che il sostegno che avremo dalla cittadinanza, servirà quale opera di sensibilizzazione al problema, confermiamo come SILP il nostro impegno a rivendicare uomini e mezzi per l’intera Provincia consapevoli del fatto che le risorse presenti diminuiscono ogni anno anziché aumentare e che l’età media dei lavoratori oggi è elevata proprio a fronte del mancato turn-over di personale.
Circa la paventata “soppressione” del reparto finalese la nostra O.S. esprime il più totale dissenso al riguardo suggerendo, al contrario, un potenziamento dell’attuale presidio per i motivi di cui sopra.