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In Breve

INDUSTRIA & COMMERCIO | 15 dicembre 2010, 11:45

Varazze: ancora pochi giorni per conoscere il futuro dei cantieri Baglietto

Manca solo il voto delle banche che dovrebbero esprimersi nei prossimi giorni. L’amministratore Federico Galantini è fiducioso ed ha dichiarato di essere molto ottimista e di credere che la ripresa delle attività potrà avvenire entro gennaio

I cantieri Baglietto

I cantieri Baglietto

Ancora pochi giorni per ufficializzare il sì della maggioranza dei creditori al concordato per salvare i Cantieri Baglietto; manca solo il voto delle banche che dovrebbero esprimersi nei prossimi giorni. L’amministratore Federico Galantini è fiducioso ed ha dichiarato di essere molto ottimista e di credere che la ripresa delle attività potrà avvenire entro gennaio.

Il titolare della “Effebi Group Overmarine” Giuseppe Balducci, nel frattempo, è impegnato insieme ai suoi collaboratori a preparare i piani industriali per le diverse unità produttive; cosa per nulla semplice e che auspichiamo non sia penalizzante per il sito varazzino con 35 lavoratori qualificati, pronti a ritornare in azienda dove ci sono tre yacht in attesa di refitting.

Ieri si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti sindacali dei Cantieri Baglietto e l’assessore al Lavoro Enrico Vesco, per discutere della cassa integrazione e altro. Positivo incontro, che dovrà ripetersi dopo il risultato del concordato di La Spezia, visto che anche la definizione del pagamento della cassa integrazione è legata alla positiva conclusione del concordato stesso.

La situazione è ancora molto fluida e richiede l’attenzione di tutta la comunità e, soprattutto, dell’intera classe politica. Il futuro dei Cantieri Baglietto preoccupa questo sodalizio da tempo; riteniamo oggi sia veramente giunto il momento per le istituzioni e per i politici varazzini di scendere in campo, compatti e determinati a difendere una delle nostre ultime attività industriali che, anche dopo la prevista positiva definizione del concordato spezzino, non deve fare abbassare la guardia: per il sito varazzino i problemi continueranno. Sarà pertanto necessario iniziare un confronto serrato e continuo con la nuova proprietà, chiedendo precisi e possibili impegni e concordando sulle iniziative da intraprendere, nel rispetto delle relative specifiche competenze e nel comune interesse.

Ponente Varazzino

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